Banjul - la capitale della Gambia
Il primo nome - Bathurst - la capitale della Gambia ha ricevuto in onore dell'inglese Henry Bathurst. Per gli indigeni del paese, l'onore è dubbio, dal momento che questa persona ha lavorato come segretaria del Ministero degli affari coloniali (naturalmente, britannico). I territori erano considerati una colonia britannica e lo stesso insediamento era una stazione commerciale, dove i principali beni forniti ai mercati americani erano schiavi.
Ieri e oggi
Il nome moderno della capitale, Banjul, la città ricevuta nel 1973, coincide con il nome dell'isola su cui si trovano gli isolati. Gli inglesi chiamarono questo pezzo di terra l'isola di St. Mary.
La città ha una posizione molto comoda, occupa la parte insulare del paese e ha accesso all'oceano e, d'altra parte, si trova alla foce del fiume Gambia, quindi non vi è alcun problema con l'acqua dolce (anche se la qualità rimane aperta).
Puzzle spaziali
Il modo più veloce per arrivare in Gambia è in aereo. Questo piccolo stato africano ha un aeroporto che serve fino a un milione di passeggeri all'anno ed è la base della NASA per le navette spaziali..
Le piste del moderno aeroporto esistevano molto prima che l'aeroporto apparisse in questi luoghi, quindi i costruttori della struttura non avevano particolari problemi nell'organizzazione dello spazio di atterraggio. Sulle lastre di pietra, lucidate in perfette condizioni, è stata posata una moderna pavimentazione in asfalto. Questo è molto evidente quando si guarda una foto scattata dallo spazio.
Gli scienziati hanno avanzato varie ipotesi sulla comparsa di passerelle. Di questi, il più plausibile sembra essere l'ipotesi che fosse qui che esisteva una specie di aeroporto di Atlantes, e le bande erano destinate ai viman - velivoli di rappresentanti di questa civiltà..
Monumenti inglesi e altre attrazioni
Nella capitale della Gambia sono stati conservati alcuni siti storici e culturali, molti dei quali associati al periodo della colonizzazione britannica. Il distretto di Fountains, dove si trova il Monumento ai Caduti, è associato al nome di Giorgio VI, re d'Inghilterra, e ad un evento importante che porta il monarca al potere. Un altro oggetto interessante è il Museo Nazionale della Gambia, dove è anche possibile trovare manufatti associati ai colonialisti inglesi. Inoltre, i fondi del museo contengono un gran numero di interessanti materiali etnografici relativi ai primi abitanti dei territori della Gambia, nonché reperti archeologici.